La terapia psicologica subisce spesso la sorte delle cose di cui si sa poco e niente: tutti ne parlano ma pochi sanno cosa sia davvero.
Per fugare pregiudizi e paure o rispondere a semplici curiosità, ecco un piccolo vademecum ai nostri incontri.

Chi?
La terapia è rivolta a tutt3 e tutt3 dovrebbero potere accedervi.
Il malessere psicologico è una condizione che possiamo sperimentare tutt3. Può manifestarsi nelle forme più varie – dalla sensazione di sentirsi inadeguatə alla perdita dell'autostima, dalla somatizzazione all'ansia o all’isolamento sociale, dallo stress alla depressione – e con diverse sfumature di intensità e gradi di incidenza.
La mia consulenza è rivolta agli individui, alle coppie e ai gruppi familiari e non.
Come?
Non tutti i percorsi psicologici sono uguali, perché la vera cura è la relazione irripetibile che si instaura tra paziente e psicologə.
Nel corso dei nostri colloqui esploreremo insieme le aree che ti procurano maggiore sofferenza o disagio. L’obiettivo del nostro percorso, dopo un’attenta valutazione clinica, sarà innescare quel cambiamento che può condurre al miglioramento della tua vita. Considero la creatività uno strumento autoterapico e durante i nostri incontri, se lo riterrò opportuno, utilizzerò degli stimoli
(una melodia, un'immagine, il testo di una canzone, la scena di un film o le parole di una poesia) allo scopo di fare affiorare il potenziale creativo che hai dentro. Attivare e diventare consapevoli del proprio potere creativo implica recuperare la capacità di esprimere la propria natura soggettiva, la propria vera individualità, per raggiungere il fine ultimo dell’esistenza: diventare ciò che si è.
Il percorso psicologico può aiutarti a conoscere chi sei, qual è il tuo funzionamento, quali convinzioni, credenze e pregiudizi ti muovono, consentendoti, ad esempio, di evitare il meccanismo della ripetizione, che ti fa chiedere perché ti accadano sempre le stesse cose, perché ti innamori sempre delle persone sbagliate, perché sei così sfortunatə o perché il mondo è tanto crudele e pericoloso. Potresti imparare a capire cosa voglia dirti il corpo quando esplode in un attacco di panico o in dolori persistenti, e ad accogliere e dialogare con la tua ombra. Riconoscere, accettare e integrare le tue parti oscure e nascoste può dare il via al tuo atto creativo: risignificare gli eventi della tua vita, modificare le tue abitudini, generare nuove emozioni ed essere il motore del cambiamento. Lo scopo è trovare la tua voce anche quando credi di non avere più parole.
Dove?
Su Google Meet, Skype, WhatsApp Video o nel mio studio.
Ovunque avranno luogo i nostri colloqui, la stanza terapeutica è uno spazio immune ai giudizi e ai pregiudizi, che tutela la privacy e garantisce la segretezza delle informazioni, uno spazio in cui attraversare il disagio in sicurezza, ricevere ascolto e comprensione.
Quando?
La cadenza degli incontri viene concordata tra psicologə e paziente.
Nella maggior parte dei casi si tratta di almeno un incontro a settimana. Se segui un percorso di psicoterapia questo dato potrebbe cambiare a seconda dell’orientamento clinico dellə psicoterapeutə.
Perché?
Il malessere psicologico ignorato diminuisce la qualità della vita e l’aspirazione a una vita piena e felice è un diritto cui non dobbiamo rinunciare.
La salute non consiste nella mera assenza di malattia ma in un stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Aumentare la consapevolezza di sé, del proprio funzionamento, può contribuire ad aumentare la capacità di scegliere e a renderci autorə del nostro destino e protagonistə della nostra vita.